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Che cos’è

Definizione

I Contratti di Fiume (CdF) sono strumenti volontari di programmazione strategica e negoziata che perseguono la tutela, la corretta gestione delle risorse idriche e la valorizzazione dei territori fluviali unitamente alla salvaguardia dal rischio idraulico, contribuendo allo sviluppo locale.

Finalità

Pianificazione dei bacini fluviali e raggiungimento degli obiettivi previsti dalle direttive comunitarie e dai protocolli internazionali sulla qualità delle acque, sicurezza, qualità paesistico-ambientale, ecosistema e di governance dei processi decisionali.

I Contratti di Fiume si articolano nelle seguenti fasi:

  • Condivisione di un Documento d’intenti
  • Analisi conoscitiva preliminare integrata sugli aspetti ambientali, sociali ed economici del territorio oggetto del CdF
  • Elaborazione di un Documento strategico che definisca lo scenario
  • Definizione di un Programma d’Azione (PA) con un orizzonte temporale ben definito e limitato (indicativamente di tre anni)

Contesto normativo

I Contratti di Fiume contribuiscono al perseguimento degli obiettivi delle normative in materia ambientale, con particolare riferimento alla direttiva 2000/60/CE (direttiva quadro sulle acque), che prevede il raggiungimento del “buono stato” di qualità dei corpi idrici, alle relative direttive figlie, unitamente alla direttiva 2007/60/CE (direttiva alluvioni), e alle direttive 42/93/CEE (direttiva Habitat) e 2008/56/CE (direttiva quadro sulla strategia marina), in quanto utile strumento per la prevenzione e riduzione dell’inquinamento, l’utilizzo sostenibile dell’acqua, la protezione dell’ambiente e degli ecosistemi acquatici; la mitigazione degli effetti delle inondazioni e della siccità nonché per il coordinamento e la coerenza delle azioni e degli interventi previsti per l’attuazione delle suddette direttive.

(I testi sono estrapolati dalla D.G.R. n. 590 del 20/09/2021)

Per ulteriori approfondimenti si rimanda al Portale Ufficiale della Regione Abruzzo sui Contratti di Fiume